La principessa Cassandra Luci Poniatowski (Roma, 1785 – Firenze, 1866) è stata una nobildonna italiana, consorte del principe Stanislao Poniatowski, nipote dell'ultimo sovrano del regno di Polonia Stanislao II.
Cassandra, sposata in prime nozze a Vincenzo Venturini Bellonch, originario di Castelnuovo di Farfa, creduto morto nella campagna napoleonica di Spagna, si legò affettivamente, appena ventenne, al principe Stanislao Poniatowski.
Dalla relazione con il principe, Cassandra Luci ebbe cinque figli, nati tra il 1806 e il 1816, fuori dal matrimonio: Isabella Luci (Roma, 1806 - Firenze, 1896), Carlo Luci (Roma, 1808 - Firenze, 1887), Costanza Luci (Roma, 1811- Firenze, 1851), Giuseppe Luci (Roma, 1814 - Londra, 1873), Michele Luci (Roma, 1816 - Firenze, 1864).
Il principe Poniatowski tentò invano di ottenere l'annullamento dalla Sacra Rota del matrimonio tra la Luci e il Bellonch.
Nel 1822 in seguito al trasferimento a Firenze, il principe Stanislao ottenne dal granduca di Toscana Ferdinando III d'Asburgo-Lorena la possibilità di riconoscere i figli, “abilitati a godere delle prerogative ed onori della Nobiltà, ad essi competente per diritto di sangue”.
Fu così che il granduca di Toscana concesse agli eredi di Stanislao i titoli di conti e principi di Monterotondo, dal nome di una proprietà del principe presso Livorno.
In seguito alla morte del primo marito, nel 1830 Cassandra e Stanislao convolarono finalmente a nozze. Ma solo tre anni più tardi, nel 1833, il principe morì.