Condizione femminile in Polonia

La condizione femminile e i diritti delle donne in Polonia si sono modificati ed evoluti nel corso della storia, della cultura e della politica della Polonia.

 

La storia delle donne sul territorio della Polonia è variata ed è stata influenzata con forza dalla presenza della chiesa cattolica in Polonia.

 

Il femminismo in Polonia ha una lunga storia e si è tradizionalmente suddiviso in sette distinti periodi.

 

I primi quattro periodi coincisero con le spartizioni della Polonia che hanno portato all'eliminazione dello stato polacco sovrano per 123 anni.

 

Gli ultimi tre di attivismo e di filosofie, verificatosi nel periodo che va dalla prima metà del XIX all'inizio del XX secolo

 

La Polonia fu precoce anche nel dare i dovuti diritti legali alle donne: il diritto di voto o suffragio femminile fu concesso nel 1918, dopo che il paese riconquistò l'indipendenza proprio in quell'anno, dopo un lungo periodo di divisioni e governi stranieri.

 

Durante il periodo comunista, le donne ricevettero l'uguaglianza di genere e la regola ufficiale del governo fu di sostenere le pari opportunità ma, come avvenne anche in altri stati comunisti, i diritti civili sia degli uomini sia delle donne, furono puramente simbolici, poiché il sistema era autoritario.

 

Nonostante la subordinazione “de facto” alla competenza maschile, le donne usufruirono di alcuni vantaggi sotto il regime comunista, come un miglior accesso all'istruzione e un coinvolgimento più equo nella forza lavoro.

 

La caduta del regime comunista avvenuta a seguito delle rivoluzioni del 1989 significò un'improvvisa incertezza nell'economia del paese e un'iniziale destabilizzazione sociale.

 

Il periodo di necessaria transizione fu particolarmente difficile per le donne, anche gli uomini furono negativamente colpiti.

 

Oggi la Polonia ha un elevato numero di donne inserite nelle attività professionali.