Ognissanti in Polonia: tradizioni e leggende

Come tutte le feste religiose, il giorno di tutti i Santi (Wszystkich Świętych) il 1 novembre e la Commemorazione dei defunti, è una ricorrenza molto sentita in Polonia. I polacchi si recano al cimitero per offrire fiori e per accendere ceri ai loro cari defunti, amici e a personaggi pubblici ed eroi nazionali; infatti, oltre ai familiari, lo stesso giorno si celebra la Giornata della Memoria per i caduti di guerra, facendo del 1° novembre un'occasione davvero speciale.

 

I cimiteri in questo periodo dell'anno sono davvero confortevoli. In ragione della forte credenza da parte dei cittadini, la festività non riuscì ad essere abolita nemmeno sotto il dominio sovietico.

 

La leggenda vuole che, in epoca medievale, i saggi del paese si riunivano presso case abbandonate o cappelle vicine ai cimiteri, forniti di cibo e bevande. Durante le riunioni, le anime di tutti i defunti venivano giudicate dai saggi. In questo modo, le anime non dovevano rendere conto solo delle loro azioni, tratto tipico della religione cristiana, ma anche dei fallimenti e delle omissioni del volere popolare.

 

 

Attualmente la cerimonia non si celebra più, anche se i residenti dello stesso centro abitato usano incontrarsi per condividere il cibo, chiacchierando e ricordando i defunti, nella speranza che serva a facilitare la salvezza delle anime.