Armia Krajowa

 

Il 14 febbraio 1942, fu formata l'Armia Krajowa o AK (Esercito Nazionale), organizzazione armata che combatteva nella Polonia occupata dalla Germania

 

L'AK deriva dall'organizzazione Służba Zwycięstwu Polski (Servizio Polacco per la Vittoria), fondata il 27 settembre 1939.

 

L'Armia Krajowa, fedele al governo polacco in esilio a Londra e braccio armato dello Stato segreto polacco, venne formata da un numero di piccoli gruppi nel 1942. Dal 1943 l'AK fu in competizione con l'Armia Ludowa (AL, "Esercito popolare"), appoggiata dall'Unione Sovietica e controllata dal Partito Operaio Polacco (Polska Partia Robotnicza o PPR).

 

Nel 1944 l'AK aveva circa 380.000 uomini, di cui più di 10.000 erano ufficiali, ma pochi di essi erano armati

 

Molte altre organizzazioni armate segrete polacche furono incorporate nell'AK, mentre l'AL era molto meno numeroso. Le organizzazioni della resistenza polacca eliminarono in totale 150.000 uomini dell'Asse durante l'occupazione.

 

I tedeschi li considerano “banditi”, operanti all’interno non di un paese occupato ma di un territorio considerato una colonia, e gli organi di sicurezza nazionalsocialisti esercitano nei loro confronti una massiccia e indiscriminata azione repressiva, che, nonostante il terrore, non riesce a incrinare la solidarietà popolare.

 

L'AK si sciolse definitivamente il 19 gennaio 1945 per evitare un conflitto armato con i Sovietici ed una guerra civile. Molte unità, comunque, continuarono la loro lotta anche dopo lo scioglimento unendosi all’organizzazione anticomunista NIE - Niepodleglosc, “Indipendenza”, ma anche “No”, costituita dopo l’ingresso in Polonia dell’Armata Rossa.