Nell’equinozio di primavera (tra il 19 e il 21 marzo) nelle scuole materne ed elementari si prepara il saluto della signora inverno.
Con l’arrivo della primavera (Wiosna) si celebra il rito della “Marzanna”.
Secondo un’antica tradizione slava, la Marzanna è una dea pagana dell’oscurità e dell’inverno.
Il fantoccio che rappresenta la Marzanna e' portato in processione, incendiato e gettato nelle acque dei fiumi.
Le radici del rito in questa regione d'Europa sono antiche quanto gli insediamenti medievali, la Chiesa ha cercato di cristianizzare la tradizione collegandola alla Quaresima e sostituendo la Marzanna con Giuda, ma la Marzanna e' sempre rimasta radicata nella vita della collettivita' che ne traevano un'occasione di festa per la fine di un periodo difficile dal punto di vista del nutrimento e della salute, con l'augurio di una buona stagione di luce e di calore che avrebbe reso la Natura nuovamente amica e la vita delle persone piu' facile.
Attualmente la processione si commemora nei paesi, ma ovunque nelle scuole e negli asili polacchi i bambini costruiscono dei grandi fantocci che rappresentano la cattiva signora inverno e nel primo giorno di Primavera celebrano l'addio al freddo e la rinascita della Natura, incendiandola o dove possibile gettandola nei fiumi.
La tradizione originale è sopravvissuta fino ai giorni nostri; questo rituale è infatti molto popolare, soprattutto tra i bambini che si divertono nel preparare il fantoccio di stracci e portarlo in giro per il paese.
In questa giornata tutti gli adulti hanno ripensato con tenerezza a quando erano bambini e in questo giorno celebravano la tradizione della Marzanna: nel mentre, i bambini di oggi hanno ripetuto il rito.
Ecco fatto, ora e' primavera!