Italia e Polonia, cento anni di relazioni diplomatiche

 

Il 2019 è l’anno in cui Polonia e Italia celebrano il centenario delle loro relazioni diplomatiche. 

 

 

Nel 1918, dopo  123 anni in cui la Polonia non esisteva dalle carte geografiche del continente europeo, veniva ricostituita la sua sovranità.

 

Il 3 agosto 1919 furono instaurate ufficialmente le relazioni diplomatiche tra Italia e Polonia, in seguito alla presentazione delle lettere credenziali da parte del rappresentante della Polonia, Konstanty Skirmunt, al re d’Italia Vittorio Emanuele III.  

Il 13 maggio 1929 la legazione polacca a Roma fu elevata al rango di Ambasciata.

 

 

Nel 1918, l'Italia fu il primo paese in Europa a riconoscere la sovranità della Polonia. Il 27 febbraio 1919 l’Italia riconobbe per legge lo Stato Polacco, come testimonia la nota che il rappresentante della Commissione interalleata per la Polonia, Giulio Cesare Montagna, indirizzò al Primo Ministro e  Ministro degli Affari Esteri polacco Ignacy Jan Paderewski.

 

 

Nell’arco dei cento anni i due Paesi hanno avuto modo di conoscersi,apprezzarsi e stimarsi. Venticinque  anni dopo il ripristino ufficiale dei rapporti italo-polacchi, nel 1944 e nel 1945, gli italiani capirono che i polacchi erano disposti a combattere e morire non solo per la propria libertà, ma anche per quella degli italiani. Ce lo ricordano i cimiteri militari polacchi a Casamassima, Montecassino, Loreto e Bologna. 62 anni più tardi, invece, dal 1981 in poi, i polacchi costatarono che gli italiani non erano rimasti indifferenti alle sorti della Polonia e si adoperarono per dare sostegno al popolo polacco che dovette affrontare grandi ingiustizie come quella della legge marziale introdotta in Polonia il 13 dicembre 1981.

 

 

Da 20 anni entrambi i paesi lavorano fianco a fianco per costruire insieme la NATO e, da 15 anni, l’Unione Europea.